L'olio era una merce importante nella civiltà minoica, e si suppone che simboleggiasse la ricchezza.
Anche la Grecia micenea (1450-1150 a.C. circa) esportava molto olio d'oliva; gli studiosi ritengono che l'olio fosse creato dalla spremitura delle olive che venivano messe in stuoie tessute. L'olio veniva raccolto in tini. Questa procedura risale all'età del bronzo, era impiegata dagli egiziani e fu portata avanti nel periodo ellenistico. Il frantoio di Pompei (trapetum) (79 d.C.) Dopo la conquista romana dell'Egitto, della Grecia e dell'Asia Minore, il crescente commercio in tutto il Mediterraneo aumentò l'importanza dell'olio d'oliva come prodotto commerciale. Durante l'evoluzione dell'Impero della Repubblica Romana, gli ulivi furono piantati in tutto il bacino del Mediterraneo.